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Trombose

Italienisch: 

IGCI, 2001.8 Schwinger-Taschanz, Medico Indipendente Svizzero/Tedesco Informazioni Tossicologiche ( Pubblicate con il permesso dell'autore)

La predisposizione alle trombosi nelle vasculiti TILT

Nelle vasculiti TILT i danni alle pareti dei vasi si localizzano soprattutto nella parte terminale del circolo (questa è la Microangiopatia).

Il danno primario di questa predisposizione riguarda l'endotelio, che spesso causa anche senza segni di infiammazione, una inclinazione e una alta attivazione dei trombociti con una occlusione del lume dei vasi totale o subtotale, questa è la trombosi.

Si arriva anche ad una alterazione degli eritrociti come anche alla trobolisi e alla emolisi.

Le alterazioni dei vasi riguardano diversi organi e scatenano molteplici sintomi. Tutti gli organi possono essere colpiti. Importante dal punto di vista clinico però è soprattutto il caso celebrale che è caratterizzato da disturbi della concentrazione e della vista, fino ad un quadro clinico apoplettico. Per quanto riguarda la pelle, a volte si arriva agli eritemi e all'orticaria e con una liberazione dell'istamina nei vasi. Soprattutto con la presenza di collageni non classificabili indifferenziati non specifici, le relative vasculiti possono essere legate agli attacchi di Raynaud, cioè a spasmi vascolari. Nel corso della cronicizzazione della patologia sempre più i depositi immunocomplessi sulla parete dei vasi si legano con una attivazione complementare.

Una dimostrazione di frammentociti nell'immagine differenziale del sangue può essere patognomica. Lo scatenamento attraverso le medicine ed le altre sostanze chimiche, specialmente inalabili è conosciuto da molto tempo come eziopatologico.

Si discute di alterazioni metabolico ormonali, di aumento della reattività del sistema circolatorio a sostanze vasotossiche, di una sindrome da anticorpi ai fosfolipidi, di disfunzioni acquisite dell'endotelio.

Patologia: fondamento morfologico comune sono le lesioni microvascolari con conseguenti danni ai capillari, danni all'irrorazione di organi vitali come una aumentata attività del sistema di coagulazione (una emoconcentrazione e iperviscosità del sangue) iperviscosità che determina una diminuzione del capacità di flusso del sangue stesso.